EOS
Storia d’amore e di rinascita sulle sponde del Salento
(spettacolo musicale liberamente tratto dalla storia dei Miller)
Musica-Teatro-Video art
LA STORIA
“Quando mi chiedono dove sono nata, io rispondo: a Santa Maria! Perché è lì che è ricominciata la mia vita”. Cosi una signora, ormai ottantenne, si riferiva alla sua breve permanenza a Santa Maria al Bagno, nel Salento (Nardò – Le) nel secondo dopoguerra. Come migliaia di altri ebrei, scampati ai campi di concentramento nazisti, era stata condotta dall’esercito inglese nel Despled Person Camp Number 34, attrezzato per l’accoglienza e la riabilitazione dei deportati.
Il Salento come terra d’accoglienza. Una comunità inconsapevole di poveri pescatori, provata dalla fame frutto di una guerra non loro, che veniva, suo malgrado, in contatto con un popolo che aveva scritto negli occhi e inciso nel corpo la sofferenza patita, ma con il quale la sintonia e la convivenza diveniva una sorprendente realtà.
In questo contesto nasce la storia d’amore tra un pittore ebreo, Zivi Miller, autore di celebri murales, e una ragazza salentina, Giulia My.
EOS dei KHAOSSIA
Ispirandosi liberamente alla storia di Zivi e Giulia, i Khaossia raccontano attraverso la loro nuova produzione discografica EOS, estratto dell’opera teatrale omonima, questa microstoria rimasta nel cuore e nella memoria degli abitanti salentini.
Eos, partendo dall’amore impossibile quanto profondo tra i due, testimonia l’incontro tra culture e storie estremamente distanti, ma paradossalmente vicine nell’umiltà e nell’umanità, quella ebraica e salentina. Una storia d’amore che dalla fuitina dei due, porterà alla conversione alla religione ebraica di lei, il matrimonio e la partenza per Israele; tutto inquadrato in una società salentina arretrata, povera, emarginata, che, tuttavia, seppe accogliere e condividere con gli ebrei cibo, lavoro, passioni e rinascita.
EOS è, inoltre, un omaggio alla comunità ebraica di Salonicco, decimata dalla follia nazista. Per questo, i Khaossia, con il prezioso aiuto di Georgios Pappas e Kyriaki Griva, studenti del post laurea in lingua e cultura italiana dell’ Universita’ Aristotele di Salonicco. hanno voluto richiamare quel legame culturale millenario tra la Grecia e il Salento, modificando il protagonista reale Zivi Miller, rumeno, in Jakob, pittore proveniente da Salonicco e protagonista della versione scenica di EOS.
LA PRODUZIONE
La produzione di EOS è sia teatrale che discografica. Lo spettacolo di EOS ha debuttato negli USA al San Diego Italian Film Festival. La produzione discografica vede come sempre, per i Khaossia, la musica completamente originale e si nutre delle atmosfere tipiche del Salento, della Grecia e della tradizione ebraica.
LUCA CONGEDO, flauti
FABIO TURCHETTI, organetti e chitarra
CAMILLA BARBARITO, voce
MIRKO RAUSO, tamburi a cornice
VINCENZO URSO, bouzuki
GIORGIO GALANTI, sceneggiatura e narratore
HERMES MANGIALARDO, visual 3D
e con la collaborazione di
FABIO MORABITO, chitarra e bouzuki
EMANUELE GIARUSSO, clarinetto
RICCARDA DACQUATI, clarinetto
ALESSANDRO MAZZACANE, violoncello
TOMMASO MICHELINI, pianoforte
LORENZO COLACE, basso
ANGELA CONGEDO, RAFFAELLA DE GIORGI, GEORGIOS PAPPAS, GRIVA KYRIAKI, traduzioni
FABIO CONGEDO, video e marketing.
Rassegna stampa
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